Incontro delle esperienze di Soccorso Scolastico

Di Patrizia Sentinelli

È stato un incontro utile ed interessante quello che si svolto il 13 giugno 2012 presso l’associazione genitori della scuola Di Donato di Roma. Era promosso dal Soccorso scolastico volontario di AltraMente, per aprire un confronto tra esperienze analoghe che si svolgono a Roma.

Oltre alle volontarie e volontari di AltraMente hanno partecipato realtà diverse come l’associazione Piùculture, l’associazione Casa dei diritti sociali, la Scuola popolare del Corto Circuito, la Scuola popolare Piero Bruno, il Doposcuola di Campo Farnia, RI8 di Tor Bella Monaca, la Scuola dello SCUP, e il Polo Intermundia.

La presentazione delle esperienze ha messo in evidenza le diverse modalità nel fare soccorso scolastico e la ricchezza sociale contenuta nelle pratiche agite. Tutti gli interventi hanno convenuto sul valore sociale delle attività svolte e sulla necessità di un loro riconoscimento anche da parte delle Istituzioni pubbliche. Le attività vengono svolte sia nelle sedi dei centri sociali, sia direttamente nelle scuole da parte delle associazioni. Sono tutte attività gratuite e svolte da volontari che ritengono in questo modo di contribuire al miglioramento della scuola pubblica.

Perciò queste attività si configurano per chi le svolge e per il carattere con cui si presentano più propriamente come attività di valore pubblico sociale piuttosto che attività afferenti al privato sociale. Ci si sente parte di un progetto più generale che fonda sulla relazione e lo scambio la qualità dell’intervento educativo. Significativo è il fatto che spesso accanto all’aiuto allo studio per discipline specifiche si organizzano laboratori di scrittura o di creatività o sportivi. Per questa peculiarità rappresentata dal dono, dalla gratuità, dallo scambio, fuori dai rapporti mercantili, le diverse tipologie di soccorso scolastico vengono pensate in aggiunta all’offerta che dà la scuola pubblica e non in sostituzione ad essa. Certamente la crisi in cui essa versa accresce la domanda di aiuto esterno, ma per lo più chi fa soccorso scolastico è consapevole di svolgere un lavoro particolare di appoggio e sostegno volto a migliorare i percorsi formativi di studenti di diversi livelli scolastici.

L’aiuto allo studio viene rivolto a studenti stranieri per contribuire alla conoscenza della lingua italiana o/e a studenti italiani che necessitano di insegnamento individualizzato per diverse materie, o di sostegno metodologico o semplicemente di affiancamento nel doposcuola. Alcune realtà presenti all’incontro operano con bambine e bambini delle elementari, altre con adolescenti delle scuole medie e infine anche con giovani delle scuole superiori. In alcuni casi sono segnalati dalle scuole o dai servizi sociali del municipio , in altri casi gli studenti si recano spontaneamente al soccorso, in particolare nel caso delle scuole popolari che sono nei centri sociali. Gli educatori sono studenti di liceo, universitari, docenti ancora in servizio o già in pensione, ma anche persone che hanno maturato esperienze professionali in campi diversi e che mettono le loro competenze e tempo a disposizione per qualche ora a settimana. Dalla discussione sono emersi temi da approfondire anche promuovendo un dibattito più allargato.

Tutti gli interventi hanno segnalato l’utilità del confronto e la necessità di una qualche forma di raccordo tra le diverse esperienze per esaminare le positività e le criticità che si incontrano e per scambiarsi informazioni e appuntamenti tematici. Sono state esposte proposte volte a suscitare maggiore attenzione e riconoscimento del soccorso scolastico: creare una sorta di mappa delle attività ed iniziative per raccogliere al meglio la disponibilità di altri volontari (avere persone che operino con più continuità è problema comune!), proporre ai municipi una bacheca virtuale per esporre il lavoro svolto, organizzare incontri di formazione per gli educatori soprattutto in relazione alla metodologia. Un ricco confronto, dunque, che è partito dalle pratiche ma che ha toccato anche la sfera delle motivazioni nella convinzione comune, benché segnata da linguaggi, culture ed esperienze diverse non omologabili, che il soccorso scolastico e le scuole popolari rappresentano un impegno politico di grande rilievo sociale ancora troppo disconosciuto.

Alcuni indirizzi di siti delle realtà presenti dove trovare informazioni sulle attività di soccorso scolastico e doposcuola:

Scambiamoci informazioni e riflessioni anche on-line e arrivederci a presto.

Chi vuole fare un’esperienza di soccorso scolastico può contattarci attraverso i siti. Siete le benvenute e i benvenuti!

Immagine About us e Team di UnDraw.com