“La Racaille” di Graziella Mascia

Il libro

Racaille, feccia: così l’aveva definita l’allora ministro degli Interni Nicolas Sarkozy. Di questa “feccia” facevano parte anche Zyed e Bouna, 17 e 15 anni, morti mentre scappavano, inseguiti dalla polizia. È la scintilla che fa scattare la rivolta nelle banlieues, cinque anni fa. Gli scontri si susseguono per giorni, le immagini di quelle diecimila auto bruciate fanno subito il giro del mondo e si ripetono tre anni dopo ad Atene. Sono immagini che assomigliano a quelle di Los Angeles, solo che stavolta gli scontri razziali non c’entrano nulla: le rivolte di Parigi ed Atene sono, infatti, i simboli più evidenti del “modo” in cui intere generazioni hanno scelto di comunicare la loro rabbia e i loro desideri.

Non si tratta del “malessere” dei figli dell’immigrazione, ma dell’espressione di una condizione di vita precaria che caratterizza tutti i giovani in Europa. Le periferie popolari francesi in cui infuria la protesta sono state per molti anni luoghi di emancipazione e di esperienze di protagonismo sociale, ma i grandi processi di ristrutturazione economica ne hanno cambiato il volto. Oggi la storia delle banlieues racconta solo la violenza poliziesca e l’incontro mancato tra la sinistra e le ultime generazioni, che rifiutano tutte le forme di rappresentanza, anche quelle introdotte col ’68. Ecco perché quelle periferie costituiscono la chiave di lettura per capire i nuovi fenomeni legati al lavoro e denunciano drammaticamente il vuoto di democrazia di Europa.

Il libro ci aiuta a vedere nell’universo della banlieue come si articolano le diseguaglianze, come le diverse cause che la generano pesano diversamente sui diversi segmenti della popolazione. Ed è nelle banlieues diseredate che nascono i conflitti, conflitti che la sinistra non è in grado di intercettare. Da dove ripartire allora? Dal lavoro, innanzitutto. Bisogna iniziare a considerare il lavoro come nuovo conflitto di civiltà, bisogna indagarlo come una realtà multipolare, bisogna analizzare le nuove forme di schiavitù. Ma bisogna, innanzitutto, ricostruire una nuova coalizione della lotta contro le diseguaglianze e tutte le forme di oppressione.

Presentazioni

Presentazione a Palermo

Giovedì 10 giugno ore 18, presso la libreria Kalos, Via XX settembre, 58

L’autrice ne discute con Giulia De Spuches, Università di Palermo ed Erasmo Palazzotto, coordinatore Sinistra Ecologia Libertà Sicilia.

Introduce e coordina Gioia Sgarlata, giornalista.

Presentazione a Roma

Martedì 15 giugno ore 18, presso “la Feltrinelli Libri e Musica”, Piazza Colonna 31/35

L’autrice ne discute con Fausto Bertinotti e Antonia Tomassini.

Introduce e coordina Paolo Franchi.

Presentazione a Milano

Martedì 22 giugno, ore 18 presso “la Feltrinelli librerie”, Piazza Duomo, via Ugo Foscolo 1/3

l’autrice ne discute con Giuliano Pisapia, già deputato nella XIII e XIV legislatura e Presidente della Commissione Giustizia nella XV legislatura e Cristina Tajani, sociologa economica, segreteria della Flc-Cgil di Milano.

Introduce e coordina Danilo De Biasio, direttore di Radio Popolare.

Immagine Book reading di UnDraw.com