Il corso di Zooantropologia

Il disegno e la canzone che i bambini e le bambine ci hanno regalato durante il corso.

Corso di zooantropologia didattica presso la scuola elementare Mancini di via Manfroni 7, classe terza elementare, nel marzo 2013.

il corso prevede 6 incontri di 3 ore ciascuno.

Obiettivo del corso

Conoscere e riconoscere l’altro/l’altra, sia esso animale, persona, vegetale. Il corso è gestito e realizzato da Antiniska Carrazza e Graziella Mascia.

La Zooantropologia didattica

Perchè è importante il rapporto tra uomo/bambino e animale?

Esiste un rapporto millenario tra uomo e animale. Un rapporto che all’origine metteva in relazione animali e uomini in termini di preda e predatore. Nel tempo il rapporto si è modificato, giungendo alla domesticazione degli animali.

Gli animali domestici hanno aiutato l’uomo nel lavoro (prima dell’avvento delle macchine, ad esempio in agricoltura), negli spostamenti (cavalli, asini, muli), come fonte di cibo (allevamenti per carne e latte…), ma anche come veri e propri compagni di vita (ad esempio il cane, la cui domesticazione risale a circa 50.000 mila anni fa). Fin dai tempi più antichi sono stati compagni per l’uomo. Nei tempi più recenti, il passaggio dalla vita rurale alla vita nei centri urbani ha modificato ancora questa relazione e sono nati gli animali da compagnia, facendo scoprire il valore di queste relazioni. L’incontro con gli animali e il rapporto con loro, mutato nei secoli, ha formato l’uomo moderno. È impossibile negare quest’evidenza. Comprendere, sviluppare, indirizzare, negoziare, migliorare, arbitrare il rapporto tra bambini e animali, è compito di noi adulti.

I bambini sono coloro che raccolgono i benefici più grandi a livello di sviluppo personale e sociale, dal corretto utilizzo del rapporto con l’animale. Le prime esperienze che legano il bambino al variegato mondo degli animali hanno una risonanza molto forte nella sua formazione e vanno ad influenzare e indirizzare le spinte e le tendenze del bambino verso il mondo esterno in senso generale. Quando parliamo di formazione parliamo proprio dell’evidenza rilevata da approfonditi studi, come quelli ad esempio di Hubert Montagner. Questi studi evidenziano come il rapporto con gli animali influenza sia la modalità che il bambino utilizza per rapportarsi ad altri bambini sia la formazione della sua identità nel processo di crescita e soprattutto nei primi anni di vita.

Il corretto rapporto con gli animali rafforza nel bambino l’autostima, l’affettività, la sicurezza, l’equilibrio emotivo.

Cos’è la zooantropologia?

La zooantropologia si occupa dello studio del rapporto tra uomo e animale, indagato sotto tutti i profili e le variabili che lo influenzano; essa pertanto ricerca le motivazioni e le aspettative che guidano la relazione con l’animale e i benefici che l’uomo riceve da questo rapporto. La zooantropologia ha l’obiettivo di rendere più comprensibile il nostro rapporto con l’alterità animale, epurando tale relazione da paure, pregiudizi, proiezioni errate, aspettative improprie, manie e conseguentemente migliorarla, sia per il bene dell’uomo che dell’animale.

La zooantropologia teorica (che precede la nascita della zooantropologia applicata) si presenta come una disciplina scientifica descrittiva dell’interazione uomo-animale grazie all’ausilio dell’indagine etologica (disciplina che studia il comportamento animale).

Cos’è la zooantropologia applicata?

Parallelamente allo sviluppo della zooantropologia teorica, si è andata accreditando la zooantropologia applicata operante in tre aree ben specificate: 1) la consulenza nei problemi di interazione/relazione dedicata ai proprietari di animali domestici, 2) la didattica zooantropologica dedicata ai ragazzi e i bambini nelle scuole, 3) le attività assistenziali e terapeutiche coadiuvate dalle presenza animale (PET THERAPY). La zooantropologia applicata ha come obiettivo di intervento non il partner (umano e animale) preso singolarmente, ma il rapporto uomo-animale come realtà emergente capace di liberare – nel bambino, nell’anziano, nel malato, nel disabile – risorse interiori che ordinariamente vengono represse nell’ambito dell’interazione interumana.

Perché è importante la zooantropologia didattica?

La didattica zooantropologica, tenuto conto della riflessione pedagogica, riferita al rapporto uomo-animale, realizza percorsi di avvicinamento/conoscenza della referenzialità animale, migliorando l’interazione bambino-animale, offrendo strumenti interpretativi della comunicazione uomo-animale e dell’etologia animale, indirizzando alla conoscenza dell’alterità animale nella sua diversità e quindi creando le premesse per una considerazione etica circa il comportamento rivolto all’animale.

Quali benefici per il bambino?

Da un punto di vista educativo si è potuto riscontrare che l’interazione con l’animale presenta specifiche valenze formative: – nella capacità di aumentare il vocabolario immaginativo, – di diminuire la diffidenza verso la diversità, – di aumentare le pulsioni comunicative, – di tranquillizzare e di dare sostegno alle crisi di passaggio, – di aumentare l’autostima, – di implementare relazioni empatiche, – di accendere la fantasia, – di aumentare la curiosità, – di aumentare l’entusiasmo, – di calmare.

Le applicazioni relative al corretto comportamento nel rapportarsi agli animali offrono alla didattica ambientale la possibilità di conoscere esperienze consolidate di educazione al rapporto con l’animale, tese a fugare nel bambino situazioni patologiche di interazione (zoofobie, paura del rapporto con alcuni animali, zoointolleranze, fastidio fisico e psicologico nell’avvicinare il mondo animale o una parte del mondo animale e zoomanie) e a valorizzare la presenza dell’animale come momento di conoscenza e di comunicazione.

Conclusioni

Esiste un legame fortissimo e innato tra bambini e animali. L’attrazione magica che i bambini sentono verso gli animali si spiega in parte, a livello pedagogico, con il fatto che il bambino percepisce affinità condivise con gli animali, in termini di irrazionalità, impulsività, emotività pura, curiosità, che differenziano sia il bambino che l’animale dal razionalissimo mondo degli adulti. Questo momentaneo collegamento fra il sentire comune tra bambini e animali, e la possibilità di comunicare tra questi due mondi sembra spesso perdersi irreversibilmente con la crescita. Infine, osservare le modalità di rapporto tra bambini e animali, ci aiuta a comprendere i nostri bambini.

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