“Cedimenti” di Francesca Vesco

Di Valerio Calzolaio

Cannaria, Sicilia. Ottobre-novembre 2009. Muore il 90enne marchese Scaduto, nonno (conosciuto solo pochi giorni) della bella 27enne Martina Berni, lingue alla Statale e editor di manuali a Milano, occhi allungati, naso piccolo, broncio capriccioso, capelli lucidi.

Lei si convince che qualcosa non quadra, eredita la splendida villa sulla spiaggia di Valduci e pure l’avversione per il losco imprenditore Iraci, che stava costruendo un residence abusivo proprio fra la casa e il mare.

Marina incontra il solitario Giuliano ecologista del paese e si innamora dell’ingegnere 36enne Paolo Santamaria, bel tipo scuro alto, conterraneo ma parigino d’adozione. Paolo è in contatto con una ricercatrice genetica che forse ha scoperto batteri che corrodono il cemento. Le passioni si intrecciano, l’ecoterrorismo incombe, la scoperta funziona.

Non è fantascientifico il primo libro con pseudonimo italiano di due dotate versatili amiche di medicina e giornalismo, Francesca Vesco (“Cedimenti”, Verdenero 24, Edizioni ambiente 2011, pag. 269 euro 15, appendice illustre), in terza varia, noir d’ecomafia. Segnalo i libri di don Ignazio, a pag. 32. Queen e brociolone.

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