Martedì 15 Febbraio 2011 10:50 |
Articolo di Daniel Peslari Traduzione di Mauro Longo
Da qualche parte in Europa, i governanti di una città dell’Est hanno imparato una lezione dal Presidente di un grande Stato dell’Ovest. La lezione è stata impartita nel tardo agosto 2010, e la città dell’Est la sta applicando ora, durante i rigori dell’inverno.
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Martedì 13 Aprile 2010 10:28 |
L'altra Argentina
Villa Dominico, periferia di Buenos Aires
Eugenio Melandri
Si respira anche qui l’aria della primavera latinoamericana soprattutto con l’esperienza innovativa delle imprese recuperate. La storia di un gruppo di lavoratori “licenziati legalmente” che si sono organizzati e gestiscono in cooperativa la loro vecchia impresa, con tante iniziative legate al territorio: dalla scuola popolare, all’impegno con i più giovani, al recupero delle antiche tradizioni e degli antichi saperi.
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Lunedì 15 Marzo 2010 10:51 |
1. Soluzione finale. Il governo e la maggioranza di destra stanno per approvare in Parlamento il D.d.L. (1167-b/Senato) che sul lavoro completa l’opera di destrutturazione del sistema di tute-le del lavoro, già condotta con fervore da ben noti provvedimenti legislativi (detti comunemente “pacchetti”) fino al D.lgs. 276/2003 (c.d. legge Biagi). Si tratta di una sorta di “soluzione finale” (o “crocefissione” stante la vicinanza della Pasqua) perseguita con molta determinazione e an-che con una certa perfidia tecnica che rende poco visibile la reale portata e gravità dell’operazione. Allarmate reazioni, infatti, sono venute soprattutto dagli esperti (Consulta giuri-dica Cgil, Ass. per i diritti sociali e di cittadinanza, Agi, appello di giuslavoristi). Ma è mancata finora la grande mobilitazione della gente comune come si ebbe dopo l’attacco all’art. 18 Statu-to. Eppure la posta in gioco è la stessa e anzi addirittura più ampia.
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Lunedì 15 Marzo 2010 10:45 |
Piergiovanni Alleva
«Pronto il referendum, questa legge è incostituzionale»
Paolo Persichetti
Questa volta non si tratta di un attacco frontale come fu nel 2002 il tentativo di abolire d'impatto l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Allora si trattò di un'offensiva ad alto valore ideologico, un tentativo di sfondamento che puntava a creare una testa di ponte per poi travolgere il resto dell'architrave giuridico rimasto a tutelare i diritti dei lavoratori. Il disegno di legge 1167-B, ormai in dirittura d'arrivo nell'aula del Senato, rappresenta una vera e propria manovra d'aggiramento. «La via d'attacco - spiega il professor Piergiovanni Alleva - non è più rivolta al diritto sostanziale (cioè l'abolizione tout court della norma), ma interviene sul diritto processuale. I nuclei principali di questo provvedimento legislativo hanno tutti la medesima filosofia: fare in modo che il lavoratore non possa più arrivare in concreto a chiedere giustizia davanti al tribunale del lavoro».
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